Radiointerventistica: interventi mini-invasivi
Il reparto di Radiointerventisitica della Casa di Cura Andrea Grimaldi, ha sposato in pieno il concetto di minimamente invasivo che si traduce in minor tempo di degenza, meno stress operatorio, minori complicanze e tempi di recupero per il paziente più veloci. Oramai sono molteplici le patologie che il radiologo vascolare della clinica tratta con successo per via percutanea con semplici punture, cateteri sottilissimi, con una semplice anestesia locale talvolta accompagnata da una lieve sedoanalgesia. Fibromi uterini, ipertrofia benigna della prostata, noduli della tiroide, del fegato, del polmone, varicocele e patologie emorroidali rappresentano i più frequenti campi di applicazione con una percentuale di risoluzione elevata. Sostanzialmente si applicano due tipologie di interventi: la prima è la termoablazione con posizionamento di aghi sottili attraverso cui convogliare fibre laser che, erogando calore fortemente concentrato, provocano un danno irreversibile alle cellule che si vogliono distruggere; la seconda è l’embolizzazione, cioè l’occlusione del vaso che irrora il nodulo, mediante sostanze veicolate da un sottile catetere attraverso i vasi sanguigni. Il radiologo vascolare e il chirurgo vascolare applicano gli stessi principi al trattamento delle patologie arteriose e venose quali occlusioni e stenosi dei vasi, trattate con angioplastica (dilatazione dei vasi con palloncino) e stent (cornicette metalliche che offrono al vaso un’impalcatura per rimanere a lungo pervio).
Recentemente anche molte patologie venose e varici degli arti inferiori vengono guarite con la termoablazione.
a cura del dott. Renato Regine
27 Gen 2021