Agopuntura ed idrocolonterapia per il trattamento della stitichezza cronica resistente.
Per anni la stitichezza cronica è stata considerata l’effetto di una ridotta capacità dell’intestino di espellere le scorie derivanti dagli alimenti e conseguentemente la terapia era basata sull’uso di sostanze capaci: a) di richiamare acqua e quindi aumentare il volume del contenuto intestinale; b) aumentare la forza di contrazione della muscolatura del colon-retto e quindi “spingere” con maggiore efficacia il contenuto intestinale. Il risultato è la frequente presenza di emorroidi, anche sanguinanti, ragadi e fistole anali.
Malattie correlate con la stitichezza cronica resistente
- poliartrite cronica
- affezioni allergiche
- dermatosi
- emicrania e cefalea
- prostatite cronica
- asma bronchiale
- iper – e ipotensione
- micosi intestinali
- intossicazione generale
- lombalgia
Da circa un decennio, nel mondo occidentale, è prevalsa una visione molto più corretta di questa che è una vera e propria malattia e non solamente un sintomo di altre patologie. Soprattutto si è compreso che non si tratta solo di “spingere all’esterno” il contenuto fecale ma di intervenire sui meccanismi fisiopatologici più profondi, causa della malattia. Stress, alimentazione inadeguata, uso di sostanze a scopo voluttuario, condizionamenti da civilizzazione, alterazioni della flora batterica intestinale sono alla radice del problema e non possono essere rimossi con soluzioni semplicistiche (purganti di ottocentesca memoria).
L’agopuntura è una metodica orientale, sopravvissuta all’usura del tempo da 3000 anni, che ha una visione cosiddetta “olistica “della problematica e che riesce a: a) ridurre il peso dello stress e degli altri fattori sul funzionamento dell’intestino; b) riequilibrare il tono e la funzionalità della muscolatura del colon-retto; c) riequilibrare la fisiopatologia di funzionamento dei muscoli del pavimento pelvico e dello sfintere anale. Queste azioni dell’agopuntura, in associazione ad un aumentato consumo di acqua, sono capaci di migliorare la funzionalità dell’intestino con una regolarizzazione dello svuotamento del colon.
Inoltre l’azione mirata di alcune combinazioni di agopunti determina en enorme effetto positivo su tutte quelle lesioni dell’ano, che pur avendo carattere di benignità, oltre a condizionare negativamente la qualità di vita del paziente, sono un ulteriore fattore di aggravamento della già precaria capacità di evacuazioni regolari. Si instaura, in altri termini un circolo vizioso in cui la stitichezza diventa autonoma come malattia, indipendente cioè dalla causa che l’ha determinata ed a sua volta diventa causa di malattia, emorroidi, ragadi, prolasso rettale, incoordinamento delle fasi espulsive della defecazione, ecc. . Queste ultime poi diventano a loro volta causa di ritardato e rallentato svuotamento dell’alvo, aggravando così la stitichezza e tutti i sintomi ad essa correlati.
L’utilizzo dell’idrocolonterapia, che consiste in un lavaggio del colon, con svuotamento di tutte le scorie intestinali, determina un ulteriore vantaggio in termini di “reset” delle funzioni del colon retto, con possibilità per tutto il sistema di partire da zero.
Inoltre la somministrazione contestuale di probiotici è lo strumento con cui viene avviato un percorso virtuoso di sostituzione della flora batterica patologica, propria della stitichezza cronica, con una flora batterica qualitativamente e quantitativamente caratterizzante lo stato di salute e di benessere.
In concreto le patologie per cui vi è Indicazioni all’Agopuntura + Idrocolonterapia sono:
- stitichezza cronica
- meteorismo
- diarrea cronica
- colon atonico
- colon irritabile
- emorroidi
- ragadi anali
- incontinenza anale
- colon spastico
- diverticolite
- morbo di Crohn
- calcoli dell’uretere
Inoltre è utile per la preparazione rapida per:
- clisma opaco
- preparazione ad interventi sul colon
- rettoscopia
- sigmoidoscopia
- colonscopia
In conclusione la nostra è una strategia basata su tre pilastri:
A) Agopuntura;
B) Idrocolonterapia;
C) Sostituzione della flora batterica intestinale.
È evidente che a questa strategia deve far seguito un cambiamento radicale nelle abitudini del paziente sia per quanto attiene alla pratica di una attività muscolare giornaliera minima – ideale una camminata veloce anche di un solo chilometro, meglio due -, incremento di vegetali e frutta nella dieta, assunzione di fibre vegetali – grano, avena – almeno due litri di acqua al giorno, disassuefazione progressiva e totale dall’uso di lassativi.
È molto difficile che con l’adozione di tutte queste misure non si abbia una modifica dell’alvo in senso positivo, ricordando che l’azione dell’agopuntura viene esplicata anche a livello di risposta allo stress.
04 Lug 2023